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lunedì 1 agosto 2016

Recensione: Uccidimi, Blood Bonds #3 di Chiara Cilli


Everybody wants to rule the world - Lorde (titolo che non ho scelto a caso)

Li avevamo lasciati cosi...

   
*cliccate sulle foto per accedere alla recensione del romanzo


     Ed eccoci qui, arrivati al capitolo finale di questa appassionante storia che ci ha tenuto compagnia dal 01 Giugno 2015. Una trilogia che ha portato una molteplicità di lettori a scoprire un nuovo genere di libri: Il dark romance
     Chiara Cilli ci ha portato a Véres, nel castello degli orrori per farci incontrare i fratelli Lamaze, ed il loro mondo fatto di rancore, barbarie e crudeltà.




     Questa è la situazione dinnanzi a cui ci troviamo, Henri ferito in un letto di ospedale che cerca con tutti i mezzi possibili ed immaginabili di andare dal Re per riprendersi la sua vendetta, la sua ossessione... la sua donna.
    Aleksandra prigioniera di Aleksej, e della sua macchinazione per vedere Armand in ginocchio ai suoi piedi, privato del potere che la sua casata ha acquisito negli anni, vuole far uccidere suo fratello per demolirlo, perché teme che un giorno potrebbe usurpargli il trono e diventare Re di Véres.
    Il piano del Re è semplice, vuole che Alkesandra uccida Henri, il suo carnefice, vuol veder perire Lamaze per mano della sua vendetta, una vendetta che non è riuscito ad attuare e che gli si ritorce contro... 
Lui non verrà a salvarmi. Verrà a riprendermi.
    Il nostro Aleksej però ha fatto veramente male i suoi conti perchè ha trascurato un 'piccolo' ma essenziale particolare, il loro legame... oscuro, malato, terrificante, profondo, viscerale, primordiale... ma di una bellezza incommensurabile. 
 Ho letto autrici vantare le proprie come storie d'amore meravigliose, solo perché i protagonisti avevano spiccati impulsi sessuali, ed ho visto Chiara dire che questa non lo è... bene secondo me c'è più amore nella storia di Ale & Henri che in migliaia di altre storie, ha descritto di un qualcosa che non può essere paragonato a nulla, ha scritto di un legame che ti strappa il cuore dal petto, di un sentimento capace di andare oltre anche all'odio profondo... ha scritto di un AMORE.
Mi ero persa in lui.

Lui si era perso in me.
E lì, ci eravamo trovati
Lì, non ci eravamo più lasciati andare.
   Aleksej prova in tutti i modi a spezzare Aleksandra, anche ricorrendo ai mezzi più biechi possibili, ad un certo punto si stenta anche a riconoscerla, una guerriera stanca che addirittura arriva ad anelare la morte, perché sfinita dalle battaglie che imperviano nel suo animo, una vittima divenuta un mostro, una vittima incapace di uccidere il proprio carnefice, una vittima che preferisce perire per mano altrui piuttosto che essere uccisa dall'uomo che nonostante tutto gli scorre nelle vene come fosse il suo stesso sangue.
Punto di non ritorno Aleksandra.
     Ci si ritrova in una guerra, fra nuove alleanze e vecchi rancori, i Lamaze che mi hanno ricordato i Volturi in Twilight pronti a tutti pur di difendere la propria famiglia, un Armand strepitoso in tutta la sua gloria, il mio amore Andrè sempre più spietato, ed un Henri arresosi dinnanzi a ciò che finalmente comprende ma ancora non riesce e non vuole accettare. 
      E' arrivato il momento di prendere una decisione, non si può più rimandare, è inutile protrarre oltre ciò che non si può più posticipare...

Ti condanno a quello che temevi disperatamente, 
quello per cui eri pronta a morire.

Ora scoprirai cosa vuol dire vivere nel tormento.



Un libro che senti.
Che vivi.
Che ti uccide.



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