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venerdì 3 luglio 2015

Distruggimi di Chiara Cilli *MEGA TEASER* -> Special



    Dopo il caos di questi giorni riguardante la problematica di 'Soffocami' su Amazon, che non voglio nemmeno riprendere, la nostra Chiara Cilli più forte e decisa che mai ci regala un mega teaser estratto dal capitolo 8 di 'Distruggimi'
    Si tratta di una scena forte tra Henri e Aleksandra, quindi si consiglia la lettura a un pubblico adulto. 
      In copertina vedete l'anteprima della cover! *.*
      ...in più una sorpresa alla fine dell'articolo!GRAZIE Chiara!!!




* Il testo potrebbe subire variazioni durante l'editing  
«Perché sono qui?» mormorai.
Sospirò profondamente, quasi avesse aspettato con ansia che gli ponessi questa domanda. Si tirò su con lentezza felina, incatenandomi con gli occhi, scrigni di malvagità.
«Per questa».
Si sfilò la T-shirt da sopra la testa con un movimento fluido, rivelando il torace cesellato. Detestai come il mio sguardo bevve avidamente la sua immagine, come seguì gli avvallamenti degli addominali, i rigonfiamenti dei bicipiti possenti, per poi arrestarsi laddove lui voleva.
Sul pettorale sinistro.
Poco più in basso della clavicola.
Sulla garza che sapevo copriva la ferita da arma da fuoco in via di guarigione.
Lui si strappò via i cerotti con uno scatto iroso, esponendo la lacerazione. Osservai brevemente la pelle arrossata intorno al foro, per poi essere artigliata dal suo sguardo. Era così freddo e ardente allo stesso tempo che rabbrividii.
Di paura.
Di anticipazione.
Predatorio, Henri iniziò a cancellare la distanza tra di noi, l'espressione più feroce che mai. «Davvero pensi che avrei potuto fartela passare liscia? Che non te l'avrei fatta pagare?» La sua voce era sibilante e letale, mentre come un serpente saliva sul letto e mi strisciava addosso.
Tremai.
Serrai le ginocchia più che potei.
Mi irrigidii fino allo spasmo.
Ero paralizzata dai suoi occhi, dichiarazione di morte.
Si mise a cavalcioni sul mio grembo, drizzandosi e guardandomi dall'alto come un rapace con il suo pasto. Avevo la sensazione di essere schiacciata da un blocco di cemento, tanto era pesante e duro sul mio bacino.
Rimase immobile a studiarmi per secondi, minuti, ore.
Non ne avevo idea.
Non avevo più alcuna concezione del tempo o dello spazio.
Il mio universo era ridotto esclusivamente a Henri.



   SORPRESAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!


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               la vostra 

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